Per prima cosa, bisogna creare una directory per il punto di mount. Personalmente uso la directory
/mnt
dove creo quella relativa al dispositivo, che sia una pendrive o un hard-disk esterno. In questo
caso si sta facendo il mount di una semplice pendrive, quindi si potrebbe creare una directory come questa:
# mkdir /mnt/pendrive
Bisogna ora procedere nel determinare quale sia il device file della pendrive. Su GNU/Linux
si potrebbe usare il comando fdisk -l
ma su FreeBSD non esiste l'opzione -l
. Il device
file viene composto in questo modo /dev/<device><numero_device>
, ad esempio, l'hard-disk nel
quale il sistema operativo sta girando potrebbe essere /dev/ada0
, dove ada è il nome del
dispositivo (ovvero l'interfaccia alla quale è collegato) e 0 è il numero. Mentre le
partizioni vengono contrassegnate dalle lettere, per i dispositivi connessi via USB (proprio come le pendrive),
vengono creati i device file /dev/da*
, come per i dispositivi ada, i da vengono
identificati da un numero, ad esempio: /dev/da0
. Solitamente non si fa il mount di un intero
dispositivo ma di una partizione, che in questo caso vengono rappresentate in questo modo:
/dev/da<numero_dispositivo>s<numero_partizione><lettera_partizione>
, quindi, collegando
la pendrive con un'unica partizione, ed eseguendo ls -1 /dev/da*
si otterrà un output simile
al seguente:
# ls -1 /dev/da* /dev/da0 /dev/da0s1
Quindi, il mount si effettua su /dev/da0s1
(per questa situazione, si
ipotizzerà che la partizione sia FAT), quindi eseguire:
# mount_msdosfs /dev/da0s1 /mnt/pendrive/
Per rimuovere il dispositivo, è necessario effettuare l'umount della directory, in questo modo:
# umount /mnt/pendrive
Riferimenti
fstat ~/nomefile